Nato a Civitavecchia, imprenditore dal 1994, orgoglioso di essere Maremmano. Prima mi occupavo di edilizia, poi, stimolato dalla FAO ho creato così il progetto SFERA.
Alla base di Sfera regna la consapevolezza della necessità di imparare a produrre meglio con meno, di poter sostenere i cambiamenti climatici, geopolitici e sociali in atto e di poter garantire alle generazioni presenti e future il diritto al cibo.
La visione della dieta mediterranea
“Penso che la scelta della tipologia di dieta oggi sia da posporre alla scelta di alimenti di qualità di cui se ne conosca la provenienza e le caratteristiche organolettiche. Credo che oggigiorno per stare in buona salute sia prioritario scegliere di mangiare pulito e prediligere alimenti privi di residui chimici e il più genuini possibile”.
I prodotti
Attraverso l’innovazione e lo sviluppo dei processi, Sfera è riuscita a produrre ortaggi privi di metalli pesanti e quindi indicati per chi soffre di allergie e intolleranze ad essi. Tutti i prodotti Sfera sono certificati “Nickel Free” e “Residuo Zero”.
La coltivazione idroponica consente alla pianta una crescita più sana.
Il risultato sarà una pianta più forte e che produrrà frutti migliori, più grandi, più ricchi di vitamine e di sali minerali, più buoni e gustosi.
Non è un caso che proprio la NASA stia oggi studiando come poter inserire la coltura idroponica nei programmi areospaziali in vista di un trasferimento nello spazio.
Sfera è attenta non solo alla salute dei consumatori, ma anche alla salute dell’ambiente e, attraverso il recupero delle acque piovane e il ciclo di coltivazione chiuso, riesce ad accumulare acqua nel periodo invernale per poi utilizzarla nei periodi di maggiore siccità. A parità di kg prodotti, impiega ben il 90% d’acqua in meno rispetto alle coltivazioni a terra.